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Montenegro - 30 maggio 2012Torna all'indice →
Per l’Europa l’adesione del Montenegro è più vicina
La Commissione europea ha constatato i progressi fatti dal Montenegro nel campo delle riforme democratiche, e ha raccomandato l’apertura del negoziato di adesione con Podgorica. Nel suo rapporto di primavera, del quale hanno riferito i media montenegrini, la Commissione sostiene che il paese balcanico ha fatto ulteriori progressi nel campo dello stato di diritto e nella lotta a corruzione e criminalità. I ministri degli Esteri della Ue discuteranno il rapporto il 26 giugno, e tre giorni dopo, il 29, il documento sarà esaminato dal Consiglio europeo. L’approvazione significherà in pratica l’apertura del negoziato di adesione con il Montenegro. Nella nuova valutazione, la Commissione rimane convinta che il paese abbia fatto i passi in avanti necessari, e quindi reitera la sua raccomandazione al prossimo Consiglio Ue di giugno perché vengano avviati i negoziati. L’esecutivo di Bruxelles continuerà comunque a tenere sotto controllo l’attuazione delle riforme da parte del Montenegro, in particolare sul fronte della lotta contro la corruzione e il crimine organizzato, il tallone d’Achille dei paesi dell’area dei Balcani occidentali. Come già avvenuto per Zagabria, i capitoli più delicati dei negoziati per Podgorica si prospettano quelli su giustizia e diritti fondamentali, i primi che dovrebbero essere aperti e che rimarranno sotto stretta osservazione da parte della Commissione europea. Il Montenegro ha già ottenuto lo status di paese candidato nel dicembre del 2010 e il governo europeo aveva già dato luce verde ai negoziati l’anno scorso, ma i leader dell’Ue hanno rinviato la decisione al prossimo giugno, dopo un’ulteriore valutazione.