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Macedonia - 23 maggio 2012Torna all'indice →
Skopje: dopo Alessandro Magno anche Filippo di Macedonia ha il suo monumento
Una statua gigante di Filippo II di Macedonia, padre di Alessandro il Grande, è stata sistemata nei giorni scorsi nel centro di Skopje, a poche decine di metri dalla piazza dove campeggia un’altra maestosa statua del figlio, inaugurata nel giugno dello scorso anno. Il monumento in bronzo è alto 13 metri, e con il piedistallo sul quale è sistemata si arriva a quasi trenta metri di altezza complessiva. Il monumento a Filippo porta ufficialmente il nome di “Guerriero”, per non urtare la suscettibilità della Grecia, che già aveva protestato lo scorso anno per l’altra statua di Alessandro Magno, denominata ufficialmente “Guerriero a cavallo”. Le due sculture, opera di un’artista macedone, provengono dalla fonderia italiana Guastini di Gambellara, in provincia di Vicenza. Macedonia e Grecia rivendicano entrambe la paternità di Alessandro il Grande, quale parte del proprio patrimonio storico. Atene contesta inoltre il nome stesso del paese, ritenendo che il termine Macedonia appartenga esclusivamente al patrimonio storico e culturale ellenico. Per questo la Grecia da anni blocca l’integrazione della Macedonia in Ue e Nato. Una mediazione dell’Onu non ha portato finora ad alcun risultato. Per l’opposizione della Grecia, la Macedonia, indipendente dal 1991, è entrata a far parte nel 1993 delle Nazioni Unite con il nome provvisorio di Fyrom, che sta per Former yugoslavian republic of Macedonia.