Vie dell'est
settimanale d'informazione dell'europa centrale e orientale
Cultura
Italia, Bulgaria - 04 luglio 2012Torna all'indice →
Libri, “La casa alla fine del mondo” è sui monti Rodopi
Esce in Italia, con traduzione di Roberto Adinolfi, “La casa alla fine del mondo”, il libro dello scrittore bulgaro Georgi Danailov. La storia, edita dalla casa editrice triestina Beit e introdotta da Reinhold Messner, accompagna il lettore alla scoperta di un angolo remoto dei Balcani: un piccolo villaggio sui monti Rodopi, nella Bulgaria meridionale. I Rodopi si estendono nell’area meridionale del paese, a ridosso della Grecia, e sono luoghi ameni e scrigni di leggende per i bulgari. Qui si svolge l’avventura di spunto autobiografico di un uomo, lo stesso Danailov, che lascia la città e si ritira in una casa di montagna circondato da un mondo affascinante e grottesco, onirico ma anche tragico come solo certi luoghi dei Balcani riescono a essere. Il villaggio esiste nella realtà e si chiama Kovačevica. Lo scrittore è nato nel 1936 in Bulgaria e vive in un villaggio tra i Rodopi. Nel 1950 la sua famiglia è stata internata per tredici anni a Svištov, sul Danubio. Dopo aver studiato chimica e matematica a Sofia, si è dedicato a scrivere drammi e sceneggiature per il cinema.