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Russia - 12 giugno 2013Torna all'indice →

Crolla un mito: il 44% dei russi non legge nemmeno un libro all’anno

Crolla il mito dei russi grandi lettori, un tempo uno dei fiori all’occhiello dell’Urss: secondo un sondaggio dell’istituto Fom, il 44% degli intervistati non ha letto neppure un libro (versione elettronica compresa) negli ultimi 12 mesi. Poco consolanti le altre percentuali: il 6% ha confessato di aver letto un solo libro nell’ultimo anno, il 14% tra due e tre, il 9% tra quattro e cinque. Solo l’8% si è potuto vantare di aver “consumato” più di venti libri. La Russia ha smesso di essere un paese di grandi lettori, sottolinea con amarezza il quotidiano “Rossiskaia Gazeta”, organo ufficiale del governo. “La gente è immersa nella lettura dei blog e ha smesso di appassionarsi alla vera letteratura”, ha osservato il poeta Lev Rubinstein. Molti intervistati, inoltre, hanno proposto di cancellare dalla lista delle opere obbligatorie da studiare a scuola i lavori di Tolstoj e capolavori come “Il maestro e Margherita” di Bulgakov.