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Repubblica Ceca, Norvegia - 16 aprile 2014Torna all'indice →

Forse un agente segreto ceco lo smemorato trovato in Norvegia

C’è probabilmente un intrigo spionistico internazionale ancora tutto da chiarire dietro il caso del giovane smemorato trovato lo scorso dicembre in Norvegia. La sua identità è rimasta un mistero per quattro mesi. Da pochi giorni si è stabilito che l’uomo è un cittadino della Repubblica ceca. In particolare, si tratterebbe - secondo quanto dichiarato dal padre subito dopo il riconoscimento – di un esperto di economia e di informatica, con incarichi di consulenza non meglio specificati presso il ministero dell’Interno della Repubblica ceca. Un tipo di occupazione che spinge molti osservatori a ritenere che Michal P. - così lo chiamano i giornali di Praga, che ancora non ne hanno rivelato il cognome - sia in realtà un agente dei servizi segreti cechi. Il ministro dell’Interno Milan Chovanec, intervistato da un canale nazionale, non ha confermato né smentito, manifestando particolare riserbo e limitandosi a dire che sono in corso delle verifiche.  Una conferma della delicatezza della situazione è data anche la scelta delle autorità norvegesi di chiedere all’avvocato Cathrine Grondahl, penalista nota per la difesa del terrorista Anders Behring Breivik (l’autore della strage di 77 giovani nel 2011 in Norvegia), di occuparsi del caso dello smemorato ceco. Una scelta non certo casuale per una vicenda che già nei prossimi giorni potrebbe riservare sorprese. La stessa Grondahl ha confermato la veridicità del racconto di Michal P., il quale dice di essere stato vittima di violenze, anche di carattere sessuale. “Non posso riferire i dettagli, ma le perizie mediche confermano che il racconto del mio assistito” ha detto la Grondahl. La conferma dell’identità dell’uomo giunge dalla polizia ceca, che ha comparato i campioni di dna con quelli di alcuni parenti, i quali lo hanno riconosciuto in una fotografia diffusa dai giornali cechi, dopo che la settimana scorsa era emerso che il giovane capiva, fra le varie lingue, anche il ceco. Sino a quel momento si era espresso solamente in un ottimo inglese, ma si è scoperto che capisce anche slovacco, polacco e russo. Ha sempre dichiarato agli agenti di non sapere come era finito in Norvegia.