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Bosnia, Erzegovina - 09 aprile 2014Torna all'indice →

“Viaggiare i Balcani” propone tre itinerari speciali nel centenario dell’attentato di Sarajevo

Il 28 giugno 1914 il giovane Gavrilo Princip assassinava a Sarajevo l’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando, in un attentato ritenuto dai più la scintilla che fece divampare la Prima Guerra Mondiale. Cent’anni dopo i fatti, l’associazione Viaggiare i Balcani ha ideato tre viaggi che arriveranno nella capitale bosniaca il 27 giugno 2014, per unirsi alle manifestazioni del centenario. A piedi, attraverso le cattedrali di pietra delle montagne bosniache, in bicicletta, con partenza dal candore mediterraneo di Dubrovnik, o in pullman, tra le vestigia storiche dell’Impero Austro-Ungarico e della Bosnia multiculturale, tre diversi gruppi di viaggiatori raggiungeranno Sarajevo in altrettanti itinerari nel cuore della storia d’Europa. Tra le tante iniziative in programma a Sarajevo, il concerto della filarmonica di Vienna all’interno della Vijećnica, la possibilità di visitare la biblioteca nazionale, distrutta durante l’assedio, che riaprirà al pubblico il prossimo 10 maggio, una ricostruzione in costumi d’epoca dei fatidici momenti che portarono allo scoppio della Prima Guerra Mondiale; conferenze e dibattiti pubblici. I tre percorsi partiranno in momenti e luoghi diversi, e saranno destinati a tre categorie specifiche di turismo: una cicloturistica da 330 km circa in partenza da Dubrovnik il 21 giugno; un trekking che prenderà il via a Mostar il 22 giugno; un viaggio in pullman con ritrovo a Verona fissato per il 25 giugno. A seconda del tragitto intrapreso, si avrà la possibilità di respirare il clima del 1914 a Trieste, il porto dell'Impero che accoglie le spoglie dell'arciduca e della consorte nel mesto viaggio verso Vienna; attraversare i paesaggi lunari dell’Erzegovina; scalare i massicci del Veliki Vilinac, del Prenj e della Crvisnica per giungere sulle montagne sopra Sarajevo, le stesse che ospitarono trent’anni fa le Olimpiadi Invernali. La serata del 28 giugno i tre gruppi si uniranno per una cena organizzata dall’Associazione Sapori d’Erzegovina con il coinvolgimento di cinque produttori appartenenti alla rete di Slow Food in Bosnia-Erzegovina per gustare il dolce di prugne požegača da Goražde o il formaggio nel sacco erzegovese, entrambi presìdi Slow Food.