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Turismo
Russia - 10 settembre 2014Torna all'indice →

Cala il turismo russo in Europa, ma non verso l’Italia

Cala il turismo russo verso il Vecchio continente, ma l’Italia rimane tra le mete preferite e continua a crescere. Il numero di turisti russi in Europa - apprendiamo dall’agenzia Asca - questa estate è sceso di quasi un terzo rispetto allo scorso anno, a causa della crisi ucraina e il suo impatto sull’economia russa. Lo ha detto il primo ministro russo Dmitri Medvedev, aggiungendo: “Tuttavia, questo è compensato da un aumento del flusso verso le destinazioni del Sud Europa e in Asia”. Secondo il capo del governo, i russi, pur avendo viaggiato meno in Europa centrale e settentrionale, hanno invece continuato a soggiornare in Europa meridionale, in particolare in Italia che, come si ricorderà, l’ano passato, in coincidenza con il gemellaggio Italia-Russia, ha sostenuto attivamente le proprie destinazioni, pur nei limiti imposti dalla congiuntura internazionale. “Il calo generale - ha detto Medvedev in una riunione sul turismo - ha raggiunto il 30% a causa del deterioramento delle nostre relazioni internazionali. “Questa è una cattiva notizia perché sono i nostri concittadini che stanno pagando il prezzo”, ma a farne le spese, secondo Medvedev, sarebbero “anche le economie dei paesi di accoglienza turistica”. Tra le mete preferite in Europa ci sono Bulgaria, Italia e Spagna. Il rallentamento dell’economia russa e la caduta del rublo si uniscono all’escalation di sanzioni contro Mosca che questa estate ha causato i fallimenti di una serie di tour operator, provocando problemi a 23.000 turisti, bloccati all’estero e rimpatriati grazie a un fondo speciale.