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Cultura
Italia, Russia - 24 settembre 2014Torna all'indice →

Apre a Venezia la mostra sulla Russia palladiana

Imminente a Venezia l’inaugurazione, presso il Museo Correr, della mostra “Russia Palladiana. Palladio e la Russia dal Barocco al Modernismo” (27 settembre - 10 novembre), organizzata dal Ministero della Cultura della Federazione Russa nell’ambito delle celebrazioni ufficiali dell’Anno del Turismo Italia-Russia 2014. La scelta di focalizzare l’esposizione sull’influenza di Palladio sull’architettura russa trova profonde ragioni nel ruolo che il maestro esercitò nella storia dell’architettura. Egli fu infatti, così come universalmente riconosciuto, la figura che più influenzò l’Arte del costruire nel mondo. In Russia, il nome di Andrea Palladio ha da sempre avuto un significato particolare, non solo perché riconducibile alle eccellenze del Rinascimento italiano ma anche come principale fonte d’ispirazione per la progettazione architettonica del Paese, oltre che come modello per la formazione della coscienza e della vita quotidiana. Per fare un esempio forse non a tutti noto, il fenomeno culturale prettamente russo della costruzione dell’usad’ba, ovvero della villa di campagna, ha come fonte d’ispirazione proprio l’opera di Palladio. Nata da una collaborazione tra la Fondazione Musei Civici di Venezia e il Centro espositivo-museale di Stato ROSIZO di Mosca, con il sostegno del Museo statale di architettura A. V. Ščusev – Mosca, e lo CSAR (Centro Studi sulle Arti della Russia dell’Università Ca’ Foscari Venezia), la mostra, a cura di Arkadij Ippolitov e Vasilij Uspenskij del Museo Ermitage di San Pietroburgo, nasce da un progetto di Zelfira Tregulova, Direttore del Centro espositivo-museale di Stato ROSIZO. L’esposizione, del tutto inedita per i contenuti e i risultati scientifici pubblicati in catalogo, ma anche per la sua ideazione, permette per la prima volta di seguire la storia, ormai tricentenaria, del palladianesimo russo attraverso un numero significativo di materiali ignoti al pubblico, provenienti dai fondi dei più prestigiosi musei e archivi della Russia. Tra coloro che hanno partecipato al progetto ricordiamo l’Ermitage e il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo, il Museo di Stato delle arti figurative A. S. Puškin, la Galleria di Stato Tret’jakov di Mosca, il Museo Statale di Architettura A. V. Ščusev, il Museo Storico di Stato, il Museo moscovita della tenuta di Ostankino, il Museo di Stato delle ceramiche Tenuta di Kuskovo del XVIII secolo, il Museo-tenuta Arhangelskoe, l'Archivio russo di Stato dei documenti antichi, il Museo della Storia di San Pietroburgo, il Museo dell'Accademia russa di Belle Arti, il Museo-appartamento di I. I. Brodskij, il Museo-riserva statale Peterhof, il Museo-riserva statale Pavlovsk, il Museo-riserva statale Carskoe Selo, la Biblioteca Nazionale russa, la Biblioteca dell'Accademia delle scienze, la Galleria d’arte della regione di Tver, l’Unione museale di Čerepovec, il Museo-riserva statale dell'architettura e delle arti di Pskov e il Museo d’arte moderna di Perm.