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Cultura
Serbia - 24 settembre 2014Torna all'indice →

La cultura e il cinema italiano sono protagonisti a Belgrado

In occasione del semestre di Presidenza Italiana dell'Unione Europea e a pochi mesi dall'avvio, in gennaio, del negoziato di adesione della Serbia alla Ue, l'Istituto italiano di Cultura a Belgrado si è fatto promotore di una molteplicità di eventi: dal cinema alla musica, dal teatro alla letteratura, all'arte, alla danza. A Belgrado è stato presentato, in prima assoluta in Serbia e nella regione geografica dei Balcani e danubiana, il pluripremiato film di Paolo Virzì, “Il capitale umano”, che ha concluso il Festival cinematografico belgradese di fine estate "dei blockbusters", una rassegna dei sette "magnifici" film dell'anno, campioni, a livello mondiale, di premi, di consensi del pubblico e di incassi. Grande successo di pubblico e di consensi sta avendo la rassegna di dieci appuntamenti con il cinema d'autore italiano contemporaneo in corso al Centro Culturale di Kikinda, città del nord della Serbia, vicina ai confini di Romania e Ungheria. L'Istituto italiano di Cultura a Belgrado presenta fino al 19 novembre, ogni mercoledì, un film italiano d'autore contemporaneo in lingua italiana, con sottotitoli in serbo. La selezione proposta dall'Istituto di cultura ai Centri culturali delle città della Serbia comprende film di registi affermati e opere prime di giovani autori che hanno incontrato il favore delle giurie, della critica e del pubblico, in manifestazioni prestigiose: dalla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, al Festival del Cinema di Cannes, al Premio David di Donatello, al Festival di Berlino, al recente Festival del Cinema d'Autore di Belgrado. Sono opere che confermano la vitalità di grandi maestri come Bernardo Bertolucci e Paolo e Vittorio Taviani, accanto ad autori più giovani, come Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore, Gianfranco Rosi e Matteo Garrone, con la presenza di promettenti registi delle ultime generazioni: da Saverio Costanzo a Daniele Vicari a Silvio Soldini, Gianni De Gregorio, Emma Dante, Matteo Oleotto. La rassegna continuerà a Nis, popolosa città della Serbia meridionale, a partire dal 3 ottobre. Poi sarà la volta di Kragujevac, dove l'Istituto italiano di Cultura è impegnato nella costituzione di un dipartimento di lingua e letteratura italiana presso l'Università di questa importante città della Serbia centrale, sede degli stabilimenti Fiat.