Eurostat, in calo la produzione industriale della Nuova Europa

L'indice della produzione industriale con aggiustamento stagionale è diminuito ad agosto 2014 rispetto a luglio dell'anno corso dell'1,8% nell'Eurozona e dell'1,4% nell'Ue nel suo insieme, con picchi negativi in Ungheria (-5,8%), Germania (-4,3%) e Croazia (-4,1%). Lo comunica Eurostat. Sempre secondo le stime dell'ufficio statistico dell'Unione europea, tra agosto 2013 e agosto 2014 la produzione industriale è decresciuta di un -1,9% nell'Eurozona, -0,8% su base annua nell'Ue. Anche in questo confronto spiccano le performance negative di tre Paesi della Nuova Europa, Grecia (- 6%), Lituania (- ,9%) e Croazia (- 4,7%). Nel gruppo delle nazioni europee che hanno al contrario registrato fra le più significative crescite della produzione industriale anno su anno, oltre a Irlanda, Lussemburgo e Portogallo anche la Slovenia (+ 4,6%). A trainare al ribasso l'indice, sia su base mensile sia su base annua, il volume dei beni capitali, diminuiti nell'Ue del 4,3% tra luglio e agosto 2014 e del 2,3% tra agosto 2013 e agosto 2014. Per quanto riguarda la ''Nuova Europa'', l'ufficio statistico dell'Unione europea evidenzia cali della produzione tra luglio 2014 e agosto 2014 in Bulgaria (-0,9%), Repubblica ceca (-3,6%), Germania (-4,3%), Estonia (-2%), Grecia (-1,6%), Croazia (-4,1%), Lettonia (-0,2%), Lituania (-3,5%), Ungheria (-5,8%), Polonia (-1,3%), Romania (-2,7%), Slovenia (-2,3%). Segno positivo invece per la Slovacchia (+0,3%). In un confronto su base annua, tra agosto 2013 e agosto 2014 la Bulgaria ha registrato un -1,9%. Segno meno anche in Repubblica ceca (-2,8%), Germania (-2,8%), Grecia (-6%), Croazia (-4,7%), Lettonia (-0,4%), Lituania (-4,9%). Bene invece i dati in arrivo da Slovenia (+4,6%), Ungheria (+2,9%), Slovacchia (+2,7%), Romania (+1,9%) e Polonia (+0,3%). A luglio, come ha ricordato Eurostat, la produzione industriale è cresciuta rispetto a giugno dello 0,9% nella zona Euro e dello 0,7% nell'Ue.