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Cultura
Italia, Kazakistan - 29 ottobre 2014Torna all'indice →

La Scala cede all’Astana Opera Theater l’Aida di Zeffirelli, il regista insorge

Franco Zeffirelli minaccia azioni legali per la vendita da parte della Scala della sua Aida del 2006 all’Astana Opera Theater in Kazakistan. E lo fa con una lettera aperta, in cui parla di una sorta di vendetta “da parte dei cervelloni della Scala che stanno pensando a me come a un artista da dimenticare” e chiede “una chiarificazione che spieghi senza dubbi e menzogne, da parte della Scala, le ragioni di una scorrettezza imperdonabile che hanno compiuto da padroni di un allestimento la cui eccellente qualità è stata largamente provata”. Zeffirelli ha annunciato che richiederà l'intervento della magistratura per quella che definisce “un'infame procedura”. A stretto giro di posta arriva anche la replica della Scala che dà voce a tutto il suo stupore. In un nota si ricorda tanto i felici trascorsi che hanno unito Zeffirelli all'istituzione milanese (“i 21 titoli che gli sono stati affidati sono stati replicati, ripresi per un totale che supera le 500 rappresentazioni - si sottolinea - e spesso restaurati a distanza di tempo”), quanto l'elenco puntualmente dettagliato di tutte le rappresentazione dell'Aida in questione. “È dunque solo dopo aver mandato in scena 47 recite in 8 anni delle due edizioni di Aida firmate dal Maestro Zeffirelli - si precisa - che il Teatro alla Scala ha commissionato una nuova produzione a un grande regista come il maestro Peter Stein (in scena dal 15 febbraio) e ceduto all'Astana Opera Theatre l'edizione del 2006. L'edizione storica del 1963, che nel mese di novembre sarà rappresentata a Seul - viene aggiunto - resta di proprietà della Scala come anche la celebre produzione de La boheme, anch'essa del 1963, che giungerà nel 2015 con la direzione del maestro Gustavo Dudamel alla 20esima ripresa”. Dalla Scala fanno dunque sapere che “la cessione della produzione di Aida all'Astana Opera Theatre è stata effettuata nel rispetto degli accordi e tutelando pienamente i titolari dei diritti” e che “il contratto impegna l'Astana Opera Theatre a mettere l'allestimento a disposizione della Scala a titolo gratuito qualora il Teatro decidesse di programmarlo in una stagione futura. Alla luce di quanto esposto - è la conclusione - il Teatro alla Scala non può che ribadire la propria sorpresa per le dichiarazioni del maestro Zeffirelli”.