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Estonia - 17 dicembre 2014Torna all'indice →

In Estonia arresto con espulsione per Giulietto Chiesa, doveva parlare a un convegno

La polizia estone ha rilasciato - dopo sole quattro ore - il noto giornalista italiano Giulietto Chiesa, portato in carcere con la falsa accusa di essere entrato illegalmente nel paese, e l'ha espulso dall'Estonia. I tempi sembrano essere stati calcolati al minuto per impedire al notista, già corrispondete dell’”Unità” e della “Stampa”, nonché europarlamentare, di prendere parte alla conferenza “La Russia è nemica dell’Europa?”, per la quale era stato invitato nella capitale baltica. Il giornalista, sul suo sito internet, ha pubblicato una dichiarazione dopo la liberazione. “Sono stato rilasciato alle 10 ora locale, circa. Grazie anche all'intervento deciso del nostro ambasciatore a Tallinn, Marco Clemente, che ringrazio e con cui mi complimento per la materia professionale” - ha scritto Chiesa. “Ringrazio tutti insieme - non potrei fare altrimenti - tutte le centinaia di persone che mi hanno scritto esprimendomi solidarietà. Davvero centinaia. Dall'Italia, dall'Europa, dalla Russia”, ha aggiunto. “L'episodio - ha affermato ancora Chiesa - è sicuramente grave. Ma è anche una lezione da imparare. Ci aiuta a capire che razza di Europa è quella che ci troviamo davanti ora. E che battaglia dovremo fare per cambiarla, per rovesciarla come un calzino. Se non vogliamo che questa gente rovesci noi”. La Farnesina ha convocato l'ambasciatore di Estonia in Italia, Celia Kuningas, per chiedere chiarimenti sul fermo del giornalista ed ex parlamentare europeo.