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Georgia - 25 marzo 2015Torna all'indice →

Migliaia di persone protestano contro il “sogno georgiano”

Decine di migliaia di georgiani sono scesi in piazza a Tbilisi per chiedere le dimissioni del presidente Giorgi Margvelashvili e del governo, considerato responsabile delle difficoltà economiche del paese. Alle proteste ha partecipato anche l’ex presidente Mikheil Saakashvili, rimasto in carica fino al 2013, che accusa l’attuale esecutivo - sostenuto dalla coalizione “Sogno georgiano” - di cattiva gestione del paese negli ultimi due anni, che hanno visto un rallentamento dell'economia, una svalutazione della moneta del 30 per cento e l'aumento della disoccupazione e dell'inflazione. “Sogno georgiano” ha vinto le elezioni nel 2012, ponendo termine a un decennio di dominio di Saakashvili. Il suo leader, il miliardario Bidzina Ivanishvili, ha dapprima preso in mano il governo, per poi lasciarlo alla guida del suo alleato Irakli Garibashvili, anche se il primo è considerato ancora l'eminenza grigia del paese. Dopo l'avvento di Ivanishvili è stata lanciata una caccia alle streghe contro i collaboratori di Sakakashvili. Lo stesso ex presidente, accusato di abuso di potere, è espatriato e vive a Kiev, dove collabora anche col presidente ucraino Petro Poroshenko. Rifiuta di tornare a Tbilisi per affrontare la giustizia, sostenendo che le accuse mosse contro di lui sono di natura politica.