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Cultura
Russia, Italia - 27 maggio 2015Torna all'indice →

Passariano (Ud)/2 – Con Rodčenko alla scoperta della rivoluzione della fotografia degli anni ’20

Alla complessa personalità artistica di Aleksandr Rodčenko (1891-1956) è dedicata un’altra affascinante esposizione curata da Ol’ga Sviblova - allestita in contemporanea nelle ampie sale della dimora dei Manin - centrata sulla rivoluzionaria produzione fotografica dell’artista russo, che dal 1924 al 1930 abbandonò la pittura per dedicarsi totalmente a questa forma d’arte, innovandola profondamente. Cento opere tra fotografie originali, collage, fotomontaggi stampe vintage e pubblicità, provenienti dal Multimedia Complex of Actual Arts (Moscow House of Photography Museum), ci consegnano uno spaccato quanto mai significativo degli anni Venti e degli inizi degli anni Trenta in Russia: con i volti, le mode, le architetture, gli ideali e le finzioni di allora, magistralmente colti da Rodčenko con un linguaggio visivo assolutamente personale e nuovissimo. Le mostre sono incluse nello stesso biglietto (comprensivo di audioguida) e costituiscono dunque una proposta culturale assolutamente irripetibile in Italia. Ad arricchire ulteriormente la panoramica sull’Avanguardia Russa due rassegne cinematografiche internazionali: la prima “Immagini dell’Avanguardia Russa 1910 – 1930” è dedicata ai documentari d’arte, focus specifici sugli autori più importanti di questo periodo storico-artistico, con alcuni documenti inediti per l’Italia, come quelli diretti e prodotti da Michael Craig. La seconda rassegna, “Il Cine-occhio delle Avanguardie Russe”, curata da Lorenzo Codelli, Piero Colussi e Livio Jacob, offre un’interessante ricognizione sulle tendenze più innovative dell’arte cinematografica russa, dagli anni della rivoluzione fino all’inizio dell’era stalinista.