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La mostra di scultura e grafica di Daniela Nenciulescu, curata da Anna Comino, resterà aperta fino al 25 luglio a Venezia, nella Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica (Cannaregio 2211). Organizzata in collaborazione con la Fondazione Culturale Memoria di Bucarest, con il patrocinio di Consolato Generale di Romania a Milano e Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, la mostra raccoglie una selezione di opere tratte dal ciclo “L’ombra delle falci e la Stella Polare e l’Annunciazione”. Chiude l’esposizione un piccolo ciclo di libri d’artista, nei quali le poesie di Florentina Niţă e Paola Pennecchi danno voce ai mobili corpi cartacei, intrecciando indissolubilmente parole e immagini. Ingresso libero tutti i giorni, 10-12 e 16-19

La mostra, che si potrà visitare per tutto il mese di luglio presso la Galleria Moderna di Zagabria (Andrija Hebrang 1), fa parte di un progetto curato dallo storico dell'arte Giandomenico Romanelli. Presentata nella primavera scorsa a Palazzo Roverella di Rovigo, la mostra è stata realizzata dalla Galleria d'Arte Moderna in collaborazione con l'Accademia dei Concordi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e l'Istituto Italiano di Cultura di Zagabria e presenta sessanta opere di pittura di livello mondiale realizzate a cavallo tra il XIX e XX secolo. Si potranno ammirare opere di Alberto Martini, Guido Cadorin, Bartolomeo Sacchi, Gennaro Favai, Odilon Redon, Gustave Moreau, M.K. Ciurlionis, Franz Von Stuck, Marc Chagall e Paul Klee, prestate per l'occasione da prestigiose collezioni private e museali di tutt'Italia. Inaugurazione lunedì 29 giugno (ore 19.00), apertura fino a domenica 26 luglio.

L'iperrealismo degli ultimi anni del regime sovietico rivive in un mostra a Mosca: centinaia di scene quotidiane, dai ritratti ai panorami, realizzati in Urss tra gli anni '70 e '80 del XX secolo. Intitolata “La realtà che diventa un'illusione”, la mostra potrà essere visitata alla prestigiosa galleria Tret’jakov (Krymsky Val, 10, Hall 39-42) sino al 26 luglio. In esposizione più di 100 opere di famosi artisti russi, ucraini, estoni e armeni provenienti dalle collezioni della galleria stessa, dal Museo d'Arte Moderna di Mosca e da collezioni private.

La mostra: “Palladio in Russia”, curata da Arkadij Ippolitov e Vasilij Uspenskij, rimarrà aperta fino al 26 luglio a Mosca, presso la Khlebnij dom del Museo Tsaritsyno e Museo Statale di Architettura Ščusev. Andrea Palladio (1508-1580) è considerato da tutti gli storici dell'arte come l'architetto più influente del mondo. Per la Russia, Palladio ha un significato speciale: il palladianesimo ha condizionato non solo l’architettura russa, ma anche la coscienza nazionale e l’essere stesso dei Russi. L'esposizione consente di tracciare l'intera storia di 300 anni di palladianesimo russo, includendo un gran numero di materiali inediti e sconosciuti al pubblico, prestati dalle collezioni museali e dagli archivi russi. L’esposizione è organizzato dal Ministero della cultura russo, Dipartimento per la cultura di Mosca, Rosizio, Museo Tsaritsyno, Museo Statale di Architettura Schusev con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca e l’Ambasciata d'Italia a Mosca.

La Biblioteca scientifica della Regione di Pilsen e l’Associazione Culturale Mitteleuropa hanno organizzato la mostra “Aquileia, crocevia dell’Impero Romano” che, inaugurata il 25 giugno, rimarrà aperta fino al 31 luglio (orari lunedì - venerdì dalle 7.00 alle 17.00) presso la Biblioteca di Studio e Scientifica di Pilsen, Smetanovy sady 2. La mostra gode del sostegno della Provincia di Udine, del Turismo FVG e della Regione Friuli Venezia Giulia.

Musica tradizionale, dai ritmi trascinanti e autentici, in una parola balcanici, dal 3 al 9 agosto a Guca, dove anche quest'anno torna il Festival degli Ottoni. Orchestre provenienti da tutta la Serbia e dal mondo diffonderanno i suoni di trombe, sassofoni, clarinetti, flauti, sfidandosi per vincere la Tromba d'oro di Dragacevo. Fino a un milione di visitatori, provenienti dalla Serbia e da tutto il mondo, affollano in agosto questa piccola città di 2.000 abitanti. La selezione delle band che si affrontano durante il festival, solo poche decine, cominciano all’inizio dell’anno.

Nell’ambito del programma di Capitale Europea della Cultura 2015, Pilsen dedica alcune iniziative al suo cittadino Ladislav Sutnar (1897-1976), artista e grafico che ha vissuto per molti anni negli Stati Uniti, diventando un rinomato esponente della pop-art internazionale. I suoi dipinti saranno esposti fino al 6 agosto nella Galleria della Città di Pilsen, in una mostra intitolata “Le Veneri”. Si tratta delle opere più discusse dell’artista che rappresentano il corpo femminile come icona sessuale trasferita in una precisa composizione geometrica. Sutnar è conosciuto anche per il suo lavoro nel campo della grafica commerciale e del design applicato agli oggetti di uso quotidiano.

L’Istituto Italiano di Cultura di Praga propone il concerto dell’organista italiano Donato Cuzzato, in programma giovedì 20 agosto 2015, alle ore 19.00, nella Chiesa di San Giacomo a Praga (Malá Štupartská 6) nell’ambito della XX edizione del Festival Organistico Internazionale “San Giacomo Audite Organum”, che si svolge dal 6 agosto fino al 24 settembre. Il maestro Cuzzato eseguirà musiche di G. Picchi, J. S. Bach, F. Mendelssohn-Bartholdy, O. Ravanello, M. E. Bossi. Il suo repertorio concertistico,  eseguito  nei  più  prestigiosi  festival  organistici internazionali, si estende dalla musica rinascimentale a quella contemporanea.

Il Museo di Arti e Mestieri di Zagabria ospiterà dal 17 aprile al 23 agosto la mostra “Herman Bollé: il costruttore della capitale croata”, dedicata al lavoro di uno dei più grandi architetti in Crozia a cavallo tra il 19.mo e il 20.mo secolo. Di nascita tedesca (Colonia, 1845), Herman Bollé fu attivo in Italia e in Austria, per poi stabilirsi a Zagabria, dove morì nel 1926 lasciando con i suoi progetti un segno nella storia dell'architettura della città. Bollé ha anche giocato un ruolo importante nell’educazione dei giovani architetti. La maggior parte della mostra è composta da oggetti di artigianato artistico, disegni, modelli e fotografie dei progetti più interessanti.

Il festival internazionale di scultura “Socha a objekt”, giunto alla ventesima edizione, si svolge a Bratislava dal 25 giugno fino al 23 agosto. La mostra è formata da alcuni oggetti di grandi dimensioni collocati nel Giardino Grassalokovich, mentre altri sono esposti in tredici delle gallerie d’arte cittadine. L’obiettivo della manifestazione è creare un contatto diretto tra le opere d’arte e il loro fruitore. In esposizione le opere di 90 artisti provenienti da Slovacchia, Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Paesi Bassi, Ungheria, Italia, USA. Per l’Italia è presente Carlo Bernardini, che ha esordito all’inizio degli anni ‘90 con una pittura astratta basata sul tema concettuale e raffigurativo del rapporto spazio-luce. Le sue opere saranno esposte al Museo Milan Dobeš, Zámočnícka 13, da: martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00.

La ventunesima edizione del Festival internazionale di jazz di Varsavia, uno dei più popolari e il più grande, considerando il numero di pubblico, festival jazz in Polonia si svolge quest’anno dal 4 luglio al 29 agosto nella Piazza della Città Vecchia. Organizzato da JazzArt Foundation e diretto da Krzysztof Wojciechowski, il festival è una grande attrazione per gli amanti della musica e per i turisti provenienti dalla Polonia e dall'estero. Nei 20 anni di storia ha accolto oltre mezzo milione di spettatori. Partecipano artisti di fama internazionale e nuovi talenti provenienti da Stati Uniti, Israele, Italia, Austria, Polonia, Norvegia e Cuba.

Si inaugura domenica 12 luglio alle 11.00 la mostra fotografica: “Gli studenti del FAMU di Praga”, nella Villa Ciani di Lestans (Pordenone). Curata da Robert Silverio e Vaclav Sedy, la mostra espone i lavori individuali degli studenti di tutti i corsi del FAMU, il dipartimento di fotografia dell’Accademia delle Arti dello Spettacolo di Praga. La mostra resterà aperta fino al 30 agosto (orari: giovedì-venerdì 16.00-20.00 / sabato – domenica 10.30-12.30 e 16.00-20.00). Interverranno all'inaugurazione il Presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop, la Parlamentare Europea Martina Dlabaiovà e lo scultore Ivan Theimer.

Il Festival del Barocco è la principale manifestazione dell’estate di Pilsen, Capitale Europea della Cultura 2015. In programma, per nove settimane, un fitto calendario di eventi: concerti nelle chiese e all’aperto, produzioni musicali di alto livello, fiere contemporanee e storiche, visite di castelli barocchi e visite guidate della città, degustazioni di menù barocchi.

La mostra dedicata a Tamara de Lempicka, allestita a Torino a Palazzo Chiablese (Piazza San Giovanni 2), presenta circa 100 opere dell’artista polacca. Aperta fino al 30 agosto, la mostra è suddivisa in tre sezioni: la prima destinata alla ritrattistica con le opere dedicate alle “amazones”, all’amica Ira Perrot e ai bambini (in particolare alla figlia Kizette); la seconda parte riguarda invece la vita dell’artista tra due mondi, l’Europa e l’America, con le sue case e i quadri che si ispirano ai loro interni; infine la terza sezione riservata alla pittura “devozionale”. In mostra anche alcune nature morte (il primo genere a cui l'artista si dedicò), spettacolari nudi, illustrazioni per riviste di moda databili al 1921 e fotografie dell’artista scattate dai massimi fotografi di moda dell’epoca 1930-1950.

Il “Summer at Stross Festival” si svolge ogni anno a Zagabria da fine maggio ad inizio settembre. La Strossmayer Promenade, sotto Lotrscak Tower, è la sede di tutti gli eventi di intrattenimento che caratterizzano il programma: concerti, spettacoli teatrali, visite guidate serali, proiezioni di film all'aperto, eventi vari nei cortili dei palazzi di Zagabria, mostre e laboratori creativi per bambini e adulti, dalle prime ore del mattino fino a tarda notte.

L’associazione non-profit Organ Vida promuove l’omonimo Festival internazionale di fotografia documentaria contemporanea, che si svolge dal 3 al 18 settembre a Zagabria, presso Klovićevi Dvori Gallery (Jezuitski trg 4). Giunto alla settima edizione, il Festival si propone di promuovere e ricercare le migliori pratiche fotografiche contemporanee. Oltre alla mostra dei principali finalisti, il programma prevede eventi come conferenze, tavole rotonde, incontri con artisti, laboratori creativi e spettacoli di musica e teatro.

La mostra: “L’Europa in guerra. Tracce del secolo breve”, inaugurata il 17 aprile al Castello del Buonconsiglio di Trento resterà aperta fino al 6 settembre L’orario va dalle 9.30 alle 17.00 (10.00-18.00 dal 5 maggio), l’indirizzo è via Bernardo Clesio, 5. La mostra, che si colloca nell’ambito delle iniziative per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, indaga le cause e gli interessi che hanno scatenato il conflitto e le condizioni di assoggettamento di contadini e operai, morti a milioni nella Prima guerra mondiale. Realizzata grazie al supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Provincia Autonoma di Trento e la Provincia di Trieste, in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino, il Castello del Buonconsiglio di Trento  e la cooperativa La Collina.

La mostra “Rodin nella Zagabria di Meštrović” sarà inaugurata il 5 maggio nel Padiglione d'Arte di Zagabria (Trg kralja Tomislav). La mostra è uno degli eventi culturali che si svolgono nel quadro di Rendez-vous, il Festival della cultura francese in Croazia, che fa seguito al festival della cultura croata (Croatie, la voici), che si è tenuto in Francia nel 2012/13 e ha ospitato le opere del maestro croato Ivan Meštrović, grande amico di Auguste Rodin. Ben 74 le opere dell’artista francese, incluse le più famose quali Il pensatore, Il bacio, La porta dell’inferno e L’età del Bronzo provenienti dal Museo Rodin. La mostra resterà aperta fino al 20 settembre.

L’esposizione internazionale “San Martino e l’Albero Storto. C’era una volta. Storie da una trincea” è stata inaugurata il 9 maggio in occasione della Festa dell’Europa. Resterà aperta fino al 30 settembre 2016 presso il Museo della Grande Guerra di San Martino del Carso, nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale. Alla realizzazione di questa esposizione hanno contribuito i membri del Gruppo Speleologico Carsico, dell’Associazione culturale Meritum di Szeged, del Museo Móra Ferenc di Szeged e del Museo del Banato di Timisoara. Tra le decine di oggetti esposti, particolare interesse ha riscosso il tronco di albero che fa parte della collezione del Museo del Banato di Timisoara, tornato dopo un secolo sul territorio in cui era cresciuto. Soprannominato dai militari italiani “l’albero storto” a causa della forma distorta del tronco, si trovava dietro la trincea del settore 18, difesa dal reggimento 61 Timisoara ; l’artiglieria lo utilizzava come punto di riferimento durante i ripetuti attacchi nella zona.

Le Fruttiere di Palazzo Te a Mantova ospiteranno la mostra “Guardando all'Urss. Realismo socialista in Italia dal mito al mercato“ dal 30 maggio al 4 ottobre. Il progetto espositivo indaga le relazioni e gli scambi tra arte italiana del secondo dopoguerra e arte sovietica del realismo socialista, riflettendo su affinità elettive e divergenze culturali e linguistiche. La mostra, di grande respiro internazionale, è ricca di documenti, video e fotografie, manifesti e libri, poco o per nulla conosciuti al pubblico. Come in una macchina del tempo, il visitatore viene riportato agli anni della contrapposizione politica tra comunisti e democristiani, con una riflessione sull'immagine mitica dell'Urss nell'Italia del secondo dopoguerra.

La terza edizione della Biennale d’arte contemporanea di Bosnia si svolgerà a Konijc, una cittadina della Bosnia-Erzegovina a circa 50 km da Sarajevo, dal 15 maggio al 26 ottobre. La mostra D-O ARK Underground prende il nome dal luogo che la ospita, acronimo di Atomic War Command, un rifugio militare jugoslavo costruito nel secondo dopoguerra e rimasto segreto fino ai primi anni ‘90. Formato da 12 blocchi interconnessi, la struttura occupa una superficie di 6.500 metri quadrati con aree residenziali, sale conferenze, uffici. L’Italia parteciperà alla Biennale con le opere di Leone Contini, artista italiano tra i più giovani e attivi, impegnato nello studio dei rapporti tra popoli e culture. L’opera esposta a Konjic ribalta il concetto della “incontaminabilità” del bunker, dimostrando – con l’ausilio del Dipartimento di Biologia dell’Università di Tor Vergata di Roma – come esso sia popolato da miliardi di batteri, in un rapporto tra uomo e natura che vede quest’ultima sempre prevalere.