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Russia - 22 luglio 2015Torna all'indice →

Troppi incidenti per selfie estremi, Mosca dà il via a una campagna governativa di prevenzione

“Un selfie può costarvi la vita”: è lo slogan della campagna lanciata dal ministero dell' interno russo per invitare ad essere prudenti nella ricerca dell'autoritratto originale, dopo una scia di incidenti nel Paese. “Un selfie con un'arma in mano uccide” è l’altro consiglio che si legge sui volantini della polizia, riecheggiando il caso di un giovane moscovita di 21 anni che si è sparato accidentalmente alla testa, rimanendo gravemente ferito, mentre si stava scattando una foto con una pistola in mano. “Purtroppo di recente abbiamo rilevato che il numero di incidenti che coinvolgono gli amanti dell'autoritratto fotografico è in costante aumento” ha raccontato in una conferenza stampa a Mosca Elena Alekseeva, una consigliera del ministero dell'Interno. “Dall'inizio dell'anno si sono stati centinaia di feriti e decine di incidenti mortali”, ha aggiunto, ammonendo che “prima di scattare un selfie tutti dovrebbero pensare che la corsa al like può portare alla morte e che la loro ultima foto in condizioni estreme potrebbe essere pubblicata postuma”. In gennaio due giovani sono morti sugli Urali in seguito all'esplosione di una granata che tenevano in mano per un auto-scatto: di loro è rimasto solo il telefono. Nei mesi successivi un adolescente della regione di Rjazan’ è morto fulminato toccando dei cavi elettrici mentre tentava una foto con un'asticella periscopica su un ponte ferroviario. La campagna di sensibilizzazione utilizza volantini, video e suggerimenti on line sul sito del Ministero degli interni. Ci sono anche dei cartelloni ispirati a quelli della segnaletica stradale, con un personaggio che tiene in mano l'asticella allungabile per smartphone avventurandosi sul tetto di una casa, su una ferrovia, sui piloni dell'elettricità, davanti alla gabbia di un animale selvaggio.