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Cultura
Bulgaria - 15 giugno 2016Torna all'indice →

Cinema: Italia e Bulgaria più vicine sul set delle coproduzioni

Collaborazione e sinergia per promuovere il cinema di qualità e per favorire l'industria di settore attraverso coproduzioni internazionali. Un obiettivo che da oggi vede Italia e Bulgaria più vicine, dopo la prima “Festa del cinema italiano in Bulgaria - Premi David di Donatello”, che si è svolta nei giorni scorsi a Sofia e che è stata un'occasione di incontro e di scambio fra istituzioni, produttori e registi dei due paesi. A rappresentare il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (direzione generale del Cinema) è stata Mariella Troccoli: “Favorire le coproduzioni è il modo migliore per internazionalizzare il film e il prodotto. Non solo. Le coproduzioni generano scambi di idee, allargano le conoscenze, fanno circolare maestranze. Quindi, tutte le iniziative finalizzate all'incontro diretto fra istituzioni e produttori sono fondamentali”. “L'Italia è un paese storicamente molto attivo nel campo delle coproduzioni: attualmente abbiamo in essere 38 accordi e il più antico, quello con la Francia, risale al 1946. In particolare, abbiamo intensificato i rapporti con i paesi dell'area balcanica, come Macedonia e Albania. E ora questa Festa è servita da stimolo per i rapporti anche con la Bulgaria, con cui esiste un trattato di coproduzione dal 1966 e a maggio 2015 è stato firmato un nuovo accordo”, ha aggiunto la rappresentante del Mibact, che ha illustrato ai produttori bulgari il sistema italiano di sostegno economico al settore cinematografico. A far sentire la voce dell'industria cinematografica italiana Roberto Stabile, capo del Dipartimento internazionale di Anica: “La coproduzione può favorire rapidità di recupero in termini economici, ampliamento del mercato e condivisione dei rischi. Grazie a un progetto sviluppato con Ice e Mibact, ci presentiamo all'estero per la prima volta come sistema, per promuovere il prodotto italiano nel mondo e sviluppare coproduzioni”. Stabile ha quindi annunciato che a Venezia, a settembre, ci sarà un focus dedicato proprio ai paesi balcanici, auspicando la partecipazione della Bulgaria.