L’Onu autorizza il nome più breve, si chiamerà Cechia

La Repubblica Ceca può ufficialmente abbandonare il suo vecchio nome: la nazione con capitale Praga, sorta dalla scissione della Repubblica Federale di Cecoslovacchia nel 1993, può legalmente utilizzare a tutti gli effetti anche il nome di Cechia. Lo ha stabilito in via ufficiale l'Ungegn, l'United Nations Group of experts on geographical names, ossia l'Agenzia dell'Onu che certifica le modifiche toponomastiche e le mappe riconosciute dei singoli Stati. All'agenzia dell'Onu si rivolse alcuni mesi fa proprio il governo di Praga, chiedendo di fissare una dizione utilizzabile in modo univoco in tutte le lingue ufficiali delle Nazioni Unite e, possibilmente, di farlo prima delle prossime Olimpiadi di Rio, evento di massima esposizione per il nome di tutti i Paesi. Il responso è stato che la Repubblica Ceca (nome formale) ha ora un'alternativa più agile: Czechia in inglese, Cechia in italiano, un calco dell'originale Cesko. "Quella della Cechia non è una questione così campata in aria. Tutte le nazioni hanno un nome formale ufficiale e uno abbreviato d'uso comune, ma riconosciuto dall'Onu", ha commentato il Touring Club Italiano sul suo sito web. "Italia, per esempio, non è il nome ufficiale del nostro Paese, ma solo quello abbreviato, visto che la dizione formale ufficiale è Repubblica Italiana, che viene infatti utilizzata in tutti i documenti ufficiali e nelle carte diplomatiche. Lo stesso dicasi per la Germania, il cui nome formale ufficiale è Bundesrepublik Deutschland, ovvero Repubblica federale di Germania, mentre quello abbreviato è Deutschland, Germania".