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Cultura
Russia - 27 luglio 2016Torna all'indice →

Addio a Yulia Dobrovolskaya, ambasciatrice della cultura russa nel mondo

Si è spenta a Roma alla soglia dei 99 anni Yulia Dobrovolskaya, una “straordinaria rappresentante della cultura russa nel mondo”, così come è stata definita dall'agenzia Tass. La notizia è stata diffusa dalla stessa Tass, con un riferimento alla sede milanese dell’associazione degli scrittori di tutto il mondo “Pen Club”. Scrittrice, linguista, traduttrice e insegnante, era nata il 25 agosto del 1917 a Nizhnij Novgorod. Durante la sua vita ha scritto diversi manuali per l’insegnamento della lingua russa per gli stranieri e ha tradotto in russo grandi nomi della prosa italiana, da Alberto Moravia a Gianni Rodari, passando per Sciascia e molti altri. Dopo aver studiato all’università di Leningrado, Dobrovolskaya ha lavorato per la Tass durante gli anni della Grande guerra patriottica e ha fatto da interprete in Spagna durante gli sconvolgimenti della guerra civile (si narra che fosse il personaggio femminile nel libro “Per chi suona la campana” di Hemingway, un fatto però da lei stessa smentito durante una recente intervista). Cittadina italiana, ha insegnato all’università Ca’ Foscari di Venezia.