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Serbia - 21 settembre 2016Torna all'indice →

A Belgrado il Gay Pride si chiude con successo e senza incidenti

Si è svolto in modo pacifico e senza incidenti il Gay pride di Belgrado, fatto sottolineato con toni positivi e di grande soddisfazione dagli organizzatori, dagli esponenti politici, dai diplomatici stranieri e dai rappresentanti di organizzazioni internazionali che hanno partecipato alla manifestazione. Sin dalle prime ore della giornata del 18 settembre il centro della capitale serba, nel timore di possibili provocazioni da parte dell'ultradestra nazionalista e omofoba, era stato blindato e sigillato da migliaia di poliziotti in assetto antisommossa, con strade isolate, traffico deviato e elicotteri che sorvolavano costantemente sulla zona. "E' significativo il fatto che il Gay Pride si tiene a Belgrado per il terzo anno consecutivo, che il sindaco della capitale ha partecipato per questi tre anni e che qui vi sono anche rappresentanti del governo", ha detto ai giornalisti il ministro per la pubblica amministrazione e gli enti locali Ana Brnabic, lesbica dichiarata. Il corteo del Gay Pride si è mosso dal grande rondo di Slavija fino a Piazza della Repubblica, nel cuore della città. Finora nella capitale serba si sono tenute tre edizioni del Gay Pride - nel 2010, 2014 e 2015. Negli altri anni è stato vietato dalle autorità per pericoli alla sicurezza dei cittadini a causa di minacce di formazioni dell'ultradestra ostile al movimento omosessuale. Nel 2010 la manifestazione degenerò in violenti scontri fra ultranazionalisti e polizia, con un bilancio di centinaia fra feriti e arresti Intanto, proprio alla vigilia del Gay Pride, nella capitale serba il movimento di ultradestra e omofobo 'Dveri' aveva organizzatp una 'passeggiata delle famiglie' per sottolineare l'importanza dei valori tradizionali della famiglia e della cura e educazione dei figli. I partecipanti hanno percorso le vie del centro, molti con i propri bambini in carrozzine e passeggini. "E' necessario che lo stato appoggi e aiuti le famiglie invece di promuovere programmi a favore degli omosessuali", ha detto uno degli organizzatori.