Un compleanno speciale, il ventesimo, proprio nell’anno di Euro 2012. Ukraine International Airlines (Uia), la compagnia di bandiera ucraina, lo festeggia attivando un nuovo volo estivo settimanale che, da giugno, ogni sabato collegherà l’aeroporto di Roma Fiumicino allo scalo di L’viv (Leopoli), con rientro in Italia la domenica. “L’viv è una delle città sede dei prossimi Campionati europei di calcio – spiega a Viedellest Fabrizio Forno, direttore commerciale per l’Italia della compagnia aerea – oltre che uno dei centri culturali più vivaci dell’Ucraina. La scelta di rafforzare questa destinazione nasce anche dal fatto che dalla zona occidentale del paese proviene la maggior parte degli ucraini trasferiti in Italia”. Per il vettore, quello dei rientri dei lavoratori emigrati in patria è una parte commerciale importante e già ben rodata. Non ancora così il turismo che - sono parole di Forno - “la nostra compagnia vuole rafforzare: contiamo sull’effetto-contagio di Euro 2012 per aprire l’Ucraina a nuovi turisti, viaggiatori d’affari e imprese”. E poi c’è Kiev, scalo privilegiato di Ukraine International Airlines. “La capitale si raggiunge con un volo di due ore e quaranta minuti da Roma e da Milano Malpensa – ricorda il direttore commerciale – e se la Nazionale italiana passerà il primo turno della competizione giocherà la fase decisiva del torneo proprio a Kiev. Un motivo in più per tifare Azzurri”. Per i clienti abituali la compagnia propone Panorama Club, il suo programma di fidelizzazione: già con cinque viaggi si ha diritto a biglietti premio, noleggio auto, sconti al duty free shop e negli alberghi convenzionati. E la flotta di 19 aeromobili (Boeing 737) punta ovviamente su molte e nuove destinazioni: “Per noi è strategico guardare oltre i confini dell’Ucraina – conferma Forno. – Per esempio, per restare nel centro ed est Europa viaggiamo su scali importanti dal punto di vista commerciale, come Astana e Almaty in Kazakistan, o Tel Aviv in Israele. Abbiamo aggiunto di recente la destinazione Samara in Russia, senza dimenticare Mosca, Tbilisi in Georgia e le altre grandi città ucraine come Odessa, Kharkov e Donetsk”.