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Cultura
Ungheria - 23 gennaio 2013Torna all'indice →
Lo scrittore Peter Esterhazy censurato dalla radio di stato
Lo scrittore Peter Esterhazy, il più celebre degli autori ungheresi viventi, ha denunciato di essere stato censurato dall’emittente radiofonica nazionale. In un articolo scritto per il settimanale “Life and literature”, Esterhazy ha detto che alcune sue osservazioni critiche sulla politica culturale dell’attuale governo Orban sono state tagliate dalla consueta rubrica mensile su radio Kossuth. “L’ultima volta che sono stato censurato risaliva al 1981”, ha detto Esterhazy, facendo riferimento al passato sotto il regime comunista dell’Ungheria. In un comunicato, la Mtva, l’azienda che controlla i media di stato, ha chiesto scusa per l’inconveniente negando tuttavia la censura e sostenendo che si sia trattato solo di un errore editoriale. Nato a Budapest nel 1950, Esterhazy ha ottenuto un grande successo con i suoi romanzi tradotti in venti lingue che raccontano le assurdità del socialismo reale sotto forma autobiografica. In Italia sono stati tradotti “I verbi ausiliari del cuore”, “Il libro di Hrabal” e la raccolta di saggi “La costruzione del nulla”.