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Cultura
Russia - 23 gennaio 2013Torna all'indice →
Istrici viaggiatori: ritrovate tracce di 120mila anni fa in una grotta negli Urali
Alcuni collaboratori scientifici dell’Accademia russa delle scienze hanno dimostrato l’esistenza di antichi istrici negli Urali. Al confine tra le regioni di Sverdlovskiy e Chelyabinsk, in un quartiere della città di Asha, in una grotta alla profondità di due metri e mezzo gli archeologi hanno rinvenuto dei denti di un animale, che ha abitato il luogo del ritrovamento presumibilmente 120mila anni fa. Così come riferisce il corrispondente locale di Itar Tass, la scoperta ha stravolto il quadro in merito agli animali che anticamente hanno abitato queste zone. “Prima che venisse alla luce questo reperto, nessuno pensava che negli Urali avessero vissuto degli istrici”, ha detto il direttore del laboratorio di Paleoecologia dell’Istituto, Pavel Kosintsev. “Centomila anni fa il clima negli Urali era evidentemente di gran lunga più caldo: qui si trovavano foreste dove abbondavano dunque non solo orsi e lupi, ma anche istrici”. I denti di istrice ritrovati all’interno della grotta permetteranno agli scienziati di ricostruire in maniera più precisa il clima degli Urali e capire come è cambiato nel corso degli anni.