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Turismo
Slovenia - 26 giugno 2013Torna all'indice →

Slovenia, calano i turisti nel 2013. Operatori termali preoccupati

Segnali preoccupanti per gli arrivi in Slovenia dall’Italia: nei primi 4 mesi del 2013 sono arrivati in Slovenia il 16% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012 e alle terme il calo è stato addirittura del 18%. Per il direttore dell’Associazione degli operatori termali della Slovenia, Iztok Altbauer, le responsabilità sono evidenti: “I problemi vanno ascritti - ha dichiarato al quotidiano lubianese Dnevnik ripreso da Il Piccolo - ai tagli riservati alla promozione turistica ma anche nella nascita dell’Agenzia Spirit, sotto la cui egida è confluito dal 1° gennaio scorso anche l’Ente turistico della Slovenia (Sto)”. “L’Agenzia - prosegue - è ora emarginata ed è fondamentale renderla nuovamente indipendente e poi i lavoratori del turismo chiedono immediatamente un incontro politico al massimo livello per discutere dei problemi di cui il settore soffre”. Nel mese di aprile Tone Matjaši, direttore dell’agenzia Panoramic Travel Group, aveva scritto al premier: “L’ente turismo è una costola di Spirit ma non ha alcuna energia né denaro dovendosi affidare ai soli fondi europei”. Concorde anche Marjan Batagelj, presidente del consiglio di amministrazione delle Grotte di Postumia. “Il turismo occupa un capitolo a sé nel quadro economico del Paese - spiega - e non dimentichiamo che costituisce il 12% del Pil del Paese, per funzionare va trattato autonomamente e deve essere in grado di gestire la sua politica promozionale”. Ma il governo sembra non avere fretta. Il ministro dell’Economia, Stanko Stepišnik che ha la delega sul turismo parla chiaro: “L’Agenzia Spirit ha iniziato il suo lavoro solo lo scorso gennaio e quindi ritengo che bisogna attendere fino alla fine dell’anno per fare un bilancio del suo operato”.