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Russia, Ucraina - 31 luglio 2013Torna all'indice →

La guerra dei cioccolatini: Mosca blocca l’import dall’ucraina Roshen

Mosca ha deciso di bloccare l’importazione dei prodotti della Roshen, una grande azienda che produce cioccolatini, merendine e caramelle di proprietà dell’ex ministro del Commercio e dello sviluppo economico ucraino, Petro Poroshenko. Ad annunciarlo è il capo del servizio federale russo a tutela della salute e dei consumatori, Ghennadi Onishenko, citato dalle agenzie Interfax e Itar-Tass. “Ultimamente la qualità dei prodotti alimentari importati dall’Ucraina ci sta facendo preoccupare – ha spiegato Onishenko. – Soprattutto i cioccolatini della Roshen non soddisfano i parametri richiesti, visto che nel cioccolato al latte sono stati trovati benzopireni”. La Roshen da parte sua sostiene di avere “sempre rispettato tutte le regole per la certificazione dei prodotti alimentari e osservato le norme sanitarie”. L’azienda di proprietà di Poroshenko, detto “il re del cioccolato”, produce più di duecento tipi di articoli e la sua produzione annuale raggiunge le 410mila tonnellate. Oltre che in Russia, la Roshen esporta cioccolata e merendine anche in Canada, Stati Uniti, Germania, Israele, Kazakhstan, Kirghizstan, Azerbaijan, Armenia, Moldavia, Estonia, Lettonia e Lituania.