Vie dell'est
settimanale d'informazione dell'europa centrale e orientale
Cultura
Italia, Russia - 31 luglio 2013Torna all'indice →

Un angolo di Russia a palazzo Coppini. Apre un nuovo centro studi a Firenze

Una nuova sede per incontri, presentazioni e scambi culturali, che ospita anche una collezione particolare: migliaia di oggetti provenienti da ogni parte del mondo, inclusa la Russia, e una biblioteca composta da seimila volumi in dieci diversi alfabeti e moltissime lingue. È l’ultima iniziativa della fondazione Romualdo Del Bianco - Life beyond tourism che ha voluto creare nel cuore di Firenze un altro luogo in cui i 77 paesi con i quali opera possano incontrarsi e dialogare. Si tratta del cinquecentesco palazzo Coppini – Centro studi e incontri Internazionali, nell’antica via del Giglio, sede storica della fondazione, da poco ristrutturato e dotato di sette sale per riunioni e convegni, oltre a spazi espositivi e di accoglienza che possono ospitare fino a 150 persone. Ogni sala del palazzo è dedicata alla memoria di uno degli esperti che hanno contribuito in maniera significativa a far crescere la rete internazionale della fondazione: Arest Beglaryan, Bohumil Fanta, Aleksej Komech, Oleksandr Rovenko, Aleksej Shkaev, Arimitsu Tsuji e Mihály Zádor (Armenia, Repubblica Ceca, Russia, Ucraina, Kirghizistan, Giappone, Ungheria). Una delle sette sale è dedicata appunto al russo Aleksej Komech (1936-2007), nato a Plavsk, in Russia, storico dell’architettura e critico d’arte. La fondazione, spiega una nota, “ha avuto in Komech l’autorevole e partecipe guida alle problematiche della conservazione contro la progressiva perdita del patrimonio culturale russo. A lui la fondazione deve la possibilità di aver stabilito fertili rapporti con le maggiori istituzioni russe”. Gli oggetti in esposizione a palazzo Coppini vanno – tra gli altri – dalle matrioske alle icone fino a una curiosa collezione di bottiglie di vodka. Si tratta di memorie, informano dalla fondazione, pezzi di artigianato e volumi donati nel corso del tempo.