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Russia - 23 luglio 2014Torna all'indice →

Il Cremlino dà il via libera alla realizzazione di casinò in Crimea e a Sochi

La Crimea e Sochi, città che ha ospitato delle ultime Olimpiadi invernali, potranno da oggi accogliere casinò e sale di gioco d'azzardo, grazie alla promulgazione della legge sul sostegno alle loro economie da parte del presidente russo Vladimir Putin. Con la nuova legge la Crimea, penisola ucraina annessa a marzo alla Russia, potrà attrarre più turisti e investimenti, almeno nelle speranze dei parlamentare che il 4 luglio hanno approvato il testo mirato al rilancio economico dell'area, che gode di un tenore di vita inferiore ad altre zone della Federazione russa. Secondo le stime degli esperti citati dall'agenzia Itar-Tass, i giochi d'azzardo potrebbero far affluire in Crimea fino a 25 miliardi di rubli (527 milioni di euro) l'anno. A fine aprile Putin aveva detto che “questa zona di gioco ha tutte le possibilità di raggiungere un livello mondiale e di fare concorrenza a territori come Macao, Monaco o Las Vegas”. L'inclusione di Sochi nella zona a regime speciale già esistente nel sud della Russia, Krasnodar’, mira a sfruttare le installazioni costruite per i giochi olimpici invernali, costate oltre 50 miliardi di dollari. Finora la Russia contava quattro aree dove le attività legate al gioco d'azzardo sono legali, dopo la promulgazione, nel 2009, di una legge molto severa sul settore.