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Russia - 17 dicembre 2014Torna all'indice →

Google chiude in Russia la divisione operativa e trasferisce gli ingegneri

Google ha deciso di chiudere la divisione operativa in Russia e di offrire agli oltre 50 ingegneri che vi lavorano il trasferimento in sedi all'estero. La notizia è stata anticipato dal sito di notizie di settore dell'It “The Information”. “Siamo impegnati con i nostri utenti e clienti russi e abbiamo un team dedicato in Russia che lavora per sostenerli”, è lo scarno comunicato di conferma della società di Mountain View in cui non si chiariscono i motivi della decisione. Una decisione che potrebbe essere stata presa in reazione alla legge varata all'inizio dell'anno, e che entrerà in vigore nel settembre del 2016 - data che potrebbe essere anticipata all'inizio del prossimo anno - che impone alle compagnie che operano su Internet di conservare i dati sul traffico russo su server all'interno del paese. Inoltre, solo nei primi sei mesi del 2013 - ultimi dati disponibili - sono più che raddoppiate, arrivando a 253, le richieste dell'agenzia di controllo del settore di rimuovere link dal motore di ricerca, scrive il Financial Times. I genitori del cofondatore di Google Sergey Brin avevano lasciato l'Unione sovietica per trasferirsi negli Stati Uniti quando lui aveva solo sei anni, a causa degli ostacoli frapposti alla loro carriera scientifica e del clima di antisemitismo. Il trasferimento all'estero delle attività operative di Google, precisa il quotidiano Vedomosti, è stato effettuato anche in altri paesi (Norvegia, Finlandia e Svezia). Google intende aumentare comunque i suoi investimenti in Russia, dove controlla un terzo del mercato, la metà del motore di ricerca russo Yandex, dove rimarrebbe il personale addetto al marketing e al supporto.