Rimane critica la situazione degli incendi in Siberia

Non smette di preoccupare la situazione in Siberia meridionale, dove i soccorritori stanno lottando per evitare la propagazione nelle regioni limitrofe dei maxi incendi, iniziati domenica in Chachassia e che hanno finora ucciso 26 persone, di cui tre nella regione della Trans-Bajkal. Qui, secondo le autorità locali, il livello di allarme rimane molto alto, con 13.500 ettari di terra in fiamme. Intanto nei giorni scorsi è stata indetta una giornata di lutto per le vittime in Chachassia, da dove sono partiti i roghi, probabilmente a causa di erba secca, andata a fuoco senza controllo: saranno issate bandiera a mezz'asta e non i media non trasmetteranno alcun programma di intrattenimento. Più di duemila persone sono rimaste senza tetto e quasi 500 sono state ferite. Il Comitato investigativo russo, che indaga per negligenza, ha presentato cinque procedimenti. La pena prevista per il reato è fino a sette anni di carcere. I soccorsi, riportano le agenzie, stanno lottando contro le fiamme anche nelle zone di Krasnoyarsk, Buriazia, Tuva, Irkutsk e nella repubblica di Altai.