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Russia - 04 agosto 2015Torna all'indice →

Mosca vieterà le coltivazioni Ogm

Stop alla produzione di prodotti geneticamente modificati in Russia. Il vice primo ministro del Governo di Mosca, Arkady Dvorkovich, ha detto che l'esecutivo vieterà la coltivazione di ogm sul territorio del Paese: “La questione è complessa, ma la decisione è stata presa: non produrremo più alimenti che usano organismi geneticamente modificati”, ha detto il politico ad un forum dell'agricoltura, come riporta l'agenzia Prime. Lo scorso anno il primo ministro Dimitri Medvedev aveva vietato l'importazione dei prodotti Ogm. Con il divieto di coltivare gli Ogm deciso dalla Russia si allarga il fronte contro il biotech, tanto che in Europa sono rimasti solo cinque paesi che coltivano organismi geneticamente modificati, mentre nel 2014 le superfici si sono ulteriormente ridotte del 3%. Lo dice Coldiretti nel commentare l'annuncio del vice primo ministro del Governo di Mosca, Arkady Dvorkovich, che vuole proibire la coltivazione di prodotti geneticamente modificati in Russia. “Un passo - sottolinea Coldiretti - che segue l'ulteriore calo delle superfici seminate a transgenico, diminuite del 3% nel 2014, a conferma della crescente diffidenza nei confronti di una tecnologia che non rispetta le promesse, secondo l'analisi del rapporto annuale 2014 dell' ‘International Service for the Acquisition of Agri-biotech Applications’” (ISAAA). La superficie Ogm in Europa nel 2014 conta appena 143.016 ettari di mais Bt, coltivati in soli 5 paesi sui 28 che fanno parte dell'Unione”. Peraltro, ben il 92% di mais transgenico europeo è coltivato in Spagna, dove sono stati seminati 131.538 ettari, mentre le superfici coltivate sono residuali in Portogallo, Slovacchia, Repubblica Ceca e Romania. Ma anche in quest'ultimo paese si sta verificando un crescente abbandono delle sementi transgeniche da parte degli agricoltori, come nel caso del mais MON810 – dice ancora Coldiretti - che le multinazionali sono arrivate addirittura ad offrire gratuitamente, senza però trovare persone disposte ad utilizzarle. Lo scarso interesse per i semi biotech sarebbe stato determinato dalla minore produttività rispetto alle varietà convenzionali.