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Slovacchia - 10 febbraio 2016Torna all'indice →

Gli insegnanti slovacchi in sciopero da settimane contro lo stipendio da fame

Più di 15.000 insegnanti slovacchi di circa 1.000 scuole hanno aderito allo sciopero, che prosegue ormai da due settimane, al punto che numerose strutture sono rimaste chiuse. Fino ad ora - leggiamo su Buongiornoslovacchia - hanno incrociato le braccia solamente gli insegnanti di scuole materne, primarie e superiori. Dallo scorso autunno gli insegnanti chiedono che lo Stato si faccia carico di aumentare i loro salari di 140 euro quest’anno e di 90 euro dal prossimo, oltre che di finanziamenti straordinari al sistema scolastico per la somma di 400 milioni di euro. I docenti chiedono anche aiuto per i sussidi didattici e per la formazione continua del corpo docente. Lo sciopero è stato però sostenuto anche dalla Facoltà di Lettere dell’Università Comenius di Bratislava, i cui docenti e studenti hanno invitato i rappresentanti di altre facoltà e altre università a sostenere gli insegnanti. Una riunione svoltasi presso la facoltà ha avuto come risultato la creazione di una Iniziativa dei Docenti Universitari e del proprio comitato di sciopero. Secondo le proposte fatte alla riunione, i docenti universitari potrebbero iniziare uno sciopero il 15 febbraio, data di inizio del semestre primaverile, idea che è già stata approvata, oltre che alla Comenius, da facoltà universitarie a Trnava e Košice. Il ministro dell’Istruzione Juraj Draxler, che ha incontrato gli insegnanti poco prima dello sciopero, ha etichettato le loro richieste come irragionevoli, e lo stesso messaggio è arrivato dal primo ministro Robert Fico.