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Turchia - 10 febbraio 2016Torna all'indice →

Archeologia: scoperta in Cappadocia una chiesa ortodossa del V secolo

Una chiesa sommersa nel cuore della Cappadocia che potrebbe "cambiare la storia dell'Ortodossia". Così gli esperti turchi hanno presentato la scoperta di un gruppo di archeologici locali nell'ambito di alcuni scavi condotti a Nevsehir, nell'Anatolia centrale. All'interno della chiesa, scavata nella roccia e risalente al V secolo, sono stati trovati diversi "affreschi originali" con rappresentazioni considerate "uniche". Tra queste, racconta il sindaco di Nevsehir, Hasan Unver, immagini di "pesci che cadono dalle mani di Gesù, scene della sua ascesa al cielo e dell'uccisione di anime malvagie. Sappiamo che affreschi del genere non erano mai stati visti finora in nessun'altra chiesa". Al momento, aggiunge Unver, “gli scavi e i lavori di pulizia stanno continuando” e “quando la chiesa sarà completamente riportata alla luce, la Cappadocia potrebbe diventare un centro di pellegrinaggio ancora maggiore per l'Ortodossia”. I restauri saranno mirati al recupero delle mura, danneggiate dagli agenti atmosferici, e alla pulizia degli affreschi e del resto della struttura, che era interamente sommersa eccetto il tetto. Altri affreschi potrebbero quindi emergere nei prossimi mesi. “Abbiamo interrotto i lavori per proteggere i dipinti murari e la chiesa - ha spiegato l'archeologo Ali Aydin -. Quando il clima sarà più caldo, in primavera, aspetteremo che l'evaporazione dell'umidità e poi inizieremo a rimuovere la terra che li copre”.