Rapporto sul turismo in Italia, cresciuti gli arrivi da Russia e Polonia

Nei prossimi dieci anni il turismo in Italia potrebbe registrare un incremento di arrivi internazionali del 32%. È quanto emerso dal XX Rapporto sul turismo italiano, curato dall'Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo del Consiglio nazionale delle ricerche (Iriss-Cnr) di Napoli. Lo leggiamo su Travelblog. Crescono le presenze degli italiani negli esercizi ricettivi, con un incremento pari a oltre 194 milioni (+1,8% rispetto al 2014) rispetto alla componente estera. Ma il dato più eclatante è quello complessivo sul numero di presenze straniere e italiane, pari a più di 384 milioni, che corrispondono a oltre 109 milioni di arrivi. Numeri che pongono l'Italia ai vertici della classifica delle destinazioni più ricercate in Europa, dopo Spagna e Francia (con poco più di 400 milioni di presenze). Per tornare alla destinazione Italia, i turisti stranieri più presenti sono, come da tradizione, i tedeschi, che nel 2014 hanno pesato per il 28,1%, seguiti da francesi, statunitensi e britannici, assestati singolarmente intorno al 6,4%. L'incidenza di questi Paesi sul totale delle presenze tende però a diminuire, passando nell'ultimo decennio dal 53,9% al 47,3%, anche a causa della maggiore incidenza nello stesso periodo di turisti provenienti dalla Russia, che ha registrato un aumento dall'1,2% al 3,7%, dalla Polonia (dall'1,3% al 2,3%) e dalla Cina (dallo 0,9% all'1,9%). Altro trend positivo quello di alcune regioni meridionali: le più dinamiche rispetto al mercato turistico internazionale sono state Puglia e Basilicata, dove le presenze di turisti stranieri sono aumentate rispettivamente, del 54,7% e del 35,9% nel quinquennio 2009-14.