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Russia - 21 settembre 2016Torna all'indice →

In Russia le autorità bloccano l’accesso a noti siti porno

In Russia due noti siti porno - Ponhub.com e Youporn.com - sono stati bloccati dall'organo governativo che si occupa del controllo dei media. La decisione è stata presa in seguito a due diverse sentenze giudiziarie, secondo le quali i due siti internet "diffondono pornografia". Materiali dal contenuto sessualmente esplicito non sono vietati in Russia, ma la legge vieta la "produzione, diffusione e promozione illegali di materiali e oggetti pornografici". Tuttavia, non è raro che nel paese vengano bloccati siti internet altrove prosperi. Di solito i motivi sono la violazione della normativa sull'estremismo, assai vaga, o la legge sulla protezione dei minori, compresa la controversa legge contro la "propaganda gay" tra i minorenni che, secondo le voci critiche, rende di fatto impossibile qualunque manifestazione pubblica a tutela delle minoranze sessuali. Pornhub ha replicato un tono ironico: via Twitter, ha offerto a Roskomnadzor un abbonamento premium in cambio del ritiro del bando. L'ente russo ha controbattuto di non essere "sul mercato".