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Russia - 21 settembre 2016Torna all'indice →

Conoscere Eurasia, export Bolzano-Mosca + 35,7%

Cresce l’export della Provincia di Bolzano verso la Russia. Nel primo semestre di quest’anno, infatti, le esportazioni verso Mosca hanno superato i 14,2 milioni di euro, +35,7% rispetto allo stesso periodo del 2015. Un dato in controtendenza rispetto a quello italiano che, da gennaio a giugno, si colloca ancora in terreno negativo, con una compressione del 7% delle esportazioni Made in Italy verso la Federazione Russa (poco più di 3 miliardi di euro). E’ quanto emerso all’apertura dei lavori del seminario italo russo in corso a Bolzano organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Forum economico internazionale di San Pietroburgo, Roscongress, IDM Sudtirol Alto Adige in collaborazione con Camera di Commercio di Bolzano e Provincia Autonoma di Bolzano. Secondo i dati Istat elaborati dall’Associazione Conoscere Eurasia, l’interscambio Bolzano-Russia del primo semestre 2016 ha raggiunto i 15,3 milioni di euro, in aumento del 23,9% grazie al balzo in doppia cifra dell’export. In diminuzione, invece le importazioni, calate del 44,1% (1 milione di euro). “In attesa che le sanzioni vengano rimosse, occorre continuare a intensificare il dialogo e le relazioni economiche bilaterali. L’economia russa è stabile e continua a investire sull’innovazione, considerata tra le principali leve di crescita del Paese, dove è in corso una grande trasformazione che modificherà il paradigma commerciale dei nostri rapporti, passando dal Made in Italy al Made with Italy”. Così, in apertura del seminario, Antonio Fallico, presidente di Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia, che ha proseguito: “La Russia corre veloce verso un ammodernamento tecnologico, industriale, produttivo e infrastrutturale che apre nuovi scenari di business e di partnership in diversi settori, fondate più sul know how che sul prodotto”. Tra i prodotti trainanti dell’export di Bolzano verso la Russia, quelli dell’agricoltura che pesano per circa la metà del valore registrato nel primo semestre (quasi 7 milioni di euro), seguita dai prodotti delle attività manifatturiere per il rimanente fatturato.