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Cultura
Russia - 07 settembre 2016Torna all'indice →

A Mosca si è aperto il “settembre italiano” della cultura

Ci sarà Raffaello, ma anche una mostra dedicata a Giovanni Battista Piranesi, una grande tournée della Scala al teatro Bol’šoj, nonché due appuntamenti più pop dedicati alla pittura e alla fotografia contemporanea, con Pino Pinelli, massimo esponente della corrente Nuova Pittura Analitica, e gli scatti di Angelo Frontoni, omaggio al cinema italiano. È il “settembre italiano” di Mosca, un ricco calendario di eventi pensato per aprire la stagione culturale e soddisfare la voglia di tricolore del pubblico moscovita. Ad aprire (10-16 settembre) è la Scala, che si presenta nella capitale russa con un programma verdiano: tre messe in scena dell'opera Simon Boccanegra, con la direzione del maestro Myung-Whun Chung, due esecuzioni della Messa da Requiem e un concerto sinfonico, con la direzione del Maestro Riccardo Chailly. Quindi è la volta di Raffaello (12 settembre -11 dicembre) con la mostra "La Poesia del Volto" organizzata presso il museo Puškin, su iniziativa dell'Ambasciata d'Italia a Mosca e con la sponsorizzazione della Rosneft. Undici opere (otto dipinti e tre disegni) assicurate - tanto per dare un'idea della qualità dei prestiti - per un controvalore di 430 milioni di euro. Infine (19 settembre-13 novembre) l'esibizione "Piranesi: Prima e dopo" sempre presso il museo Puškin. “Probabilmente - ha detto l'ambasciatore Cesare Ragaglini - non c'è nessun paese che conosce l'Italia come la Russia, ed è una collaborazione culturale che si inserisce nel quadro di rapporti fecondi fra i due paesi ma che maggiormente può accrescere la cooperazione perché colpisce più di altre l'interesse del pubblico, dei cittadini russi”.