Vie dell'est
settimanale d'informazione dell'europa centrale e orientale
Attualità
Russia - 05 ottobre 2016Torna all'indice →

La Russia bandisce Memorial, ong fondata da Sakharov per la difesa dei diritti umani

La principale organizzazione di difesa dei diritti umani in Russia, Memorial, ha annunciato di essere stata registrata dal ministero della Giustizia di Mosca come “agente straniero”. Il ministero ha giustificato la sua decisione elencando le dichiarazioni dell'Organizzazione che criticano le autorità russe: dimostrerebbero che Memorial – questo il nome dell’associazione - compie attività politica beneficiando di finanziamenti dall’estero. Sei uffici regionali di Memorial erano già stati classificati come "agenti stranieri", compresi quelli provenienti da Mosca, San Pietroburgo (nord-ovest) e Ekaterinburg (Urali), ma non Memorial International, un ombrello di sessanta filiali. Dice Arsenij Roginskij: “Abbiamo ricevuto un atto di un'ispezione non programmata del Ministero di giustizia, nel quale si dice che siamo riconosciuti ONG ‘agente straniero’. Roginskij ha tuttavia spiegato che l'organizzazione considera la decisione illegale e intende presentare ricorso in tribunale. Secondo Roginskij, la legge sugli "agenti stranieri" non può estendersi a Memorial, essendo un'organizzazione internazionale. Fondata alla fine del 1989 dal Premio Nobel e dissidente Andrej Sakharov, Memorial si è dedicata allo studio della repressione durante l'epoca sovietica e alla difesa dei diritti umani nella ex Unione Sovietica, dove ha le sue ‘antenne’. Nel 2012, la Russia ha approvato una legge che comporta, per le ONG che ricevono finanziamenti esteri e svolgono “attività politica", la registrazione come "agente straniero". Il termine "agente straniero" è stato applicato, in periodo stalinista, ad avversari reali o percepiti come tali, ma è stato utilizzato anche dalle autorità sovietiche negli anni 1970 e 1980 per relazione a diversi dissidenti.