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Cechia - 05 ottobre 2016Torna all'indice →

In Cechia ben 12 siti Unesco patrimonio dell’umanità

Non troppo lontani dall’Italia, bellissimi, facilmente raggiungibili e perfetti come meta per ity break: sono i monumenti della Cechia - addirittura una dozzina -, concentrati entro i confini del Paese e inseriti per il loro valore mondiale nella famosa Lista Unesco. Dodici tappe per un viaggio nella storia d’Europa, a partire dal periodo romanico fino al XX secolo. Le gemme più grandi e luccicanti nello scettro dei siti cechi UNESCO sono certamente i centri storici di Praga, Český Krumlov, Kutná Hora e Telč. Quattro città magiche, da scoprire passeggiando attraverso tutti gli stili architettonici dell’Europa centrale. Porta invece la firma dell’architetto di origine italiana un altro capolavoro ceco finito sotto la lente Unesco. A un centinaio di chilometri a sudest di Kutná Hora, al confine tra Boemia e Moravia, solenne sentinella sulla città di Žďár nad Sázavou, ecco il santuario di San Giovanni Nepomuceno sulla Montagna verde. Ma buona parte dei siti Unesco in Repubblica Ceca è da scovare in campagna, tra scenari idilliaci, come il complesso di Lednice-Valtice, considerato il paesaggio artificiale più vasto d’Europa, in Moravia meridionale. Qui l’architettura barocca e neogotica si fonde con le piccole costruzioni di ispirazione romantica e tutte compenetrano un paesaggio unico di boschi e parchi, plasmato secondo i principi paesaggistici inglesi. Il verde fa invece “semplicemente” da cornice a quello straordinario esempio di architettura rurale che è il villaggio di Holašovice: decine di case databili tra XVIII e XIX secolo, costruite nell'originale stile del barocco rurale della Boemia meridionale, ma chiaramente ispirate a un impianto di tipo medievale. Un esempio di semplicità che si fa rarità: il sito è unico al mondo nel suo genere. Si ricordano poi i monumenti ebraici di Třebíč, che sono un vero e proprio complesso, che abbraccia la basilica romanico-gotica di San Procopio e il quartiere ebraico Zámostí. Quest’ultimo in particolare è, dopo Gerusalemme, l’unico monumento ebraico inserito di suo nella lista dell’UNESCO. E ancora il castello rinascimentale di Litomyšl, splendido esempio di maniero cinquecentesco arcato, ispirato allo stile italiano ma contraddistinto da dettagli unici, prima fra tutti la decorazione con graffiti della facciata e dei frontoni, il Palazzo Arcivescovile di Kroměříž con i suoi magnifici giardini e la colonna barocca della Santissima Trinità nel centro di Olomouc. Infine, la villa Tugendhat di Brno, la più importante tra le opere europee dell’architetto Ludwig Mies van der Rohe. Unico monumento moderno del Paese a essere iscritto nella Lista del patrimonio mondiale UNESCO, la residenza fu edificata negli anni 1929–1930 per i coniugi Tugendhat.