Allo stadio senza la Bibbia e senza la croce. Il curioso divieto, riferisce il blog della stampa.it, rientra nelle linee guida pubblicate dalla Federazione del calcio polacca dove sono indicati gli oggetti proibiti negli stadi che ospiteranno gli ormai prossimi Campionati europei di calcio. E i cattolici, com’è ovvio, non l’hanno presa bene. Anna Sobecka, una parlamentare polacca del partito Legge e giustizia, ha protestato duramente in proposito e si ha rivolta un appello al ministro dello Sport polacco per ottenere la revoca del provvedimento. Sobecka parla di “proibizioni discriminatorie, che danno l’impressione che il cattolicesimo si trovi nella linea di tiro delle autorità”. I dirigenti della Federazione, spingendosi sin dove i regimi comunisti polacchi non avevano osato, hanno posto Bibbie e croci nella categoria “del materiale razzista, xenofobo, fondato sulla propaganda politica e religiosa”. Fra gli altri oggetti proibiti ci sono anche le vuvuzela, le rumorose trombette che imperversarono nelle orecchie del mondo agli ultimi Mondiali di calcio sudafricani. Euro 2012 si terrà in Polonia e Ucraina dall’8 giugno al primo luglio.