Il “Giornale dell’arte” (www.ilgiornaledellarte.com), una bussola per gli operatori del settore, avrà una versione in cirillico. La versione russa si chiamerà “The art newspaper Russia” e sarà l’unico mensile internazionale dedicato interamente all’arte in tutto il paese. Una finestra sul panorama mondiale, con l’obiettivo di presentare sulla scena artistica internazionale anche l’arte russa, ucraina e dell’Asia centrale. Il debutto del numero zero, dopo gli onori di casa all’ambasciata italiana a Mosca con i protagonisti della nuova avventura, sarà al museo Puškin di Mosca, con la partecipazione di collezionisti, critici e direttori di museo. Da aprile cominceranno le pubblicazioni della nuova edizione, che sarà stampata a Mosca su licenza di Umberto Allemandi Publishing, diventando il settimo periodico della rete internazionale da lui fondata nel 1983 a Torino con “Il giornale dell’arte”, la prima testata al mondo concepita come un quotidiano dedicato esclusivamente alle notizie del mondo artistico. Del network, la più vasta rete informativa oggi operante nel mondo dell’arte (è diffusa in 72 paesi), fanno parte, oltre agli italiani “Il giornale dell’arte” e “Il giornale dell’architettura”, l’anglo-americano “The art newspaper”, il francese “Le journal des arts” e il greco “Ta nea tes technis”. È prevista inoltre la ripubblicazione in Spagna di “El periodico del arte”, fondato nel 1997 e attivo fino al 2002. Nelle redazioni operative a Torino, New York, Londra, Parigi, Atene e ora anche Mosca confluiscono notizie, opinioni e servizi da corrispondenti di ogni Paese e collaborano da tutto il mondo più di trecento giornalisti specializzati ed esperti. Il partner editoriale russo è Inna Baženova, matematica, ingegnere, imprenditrice e collezionista d’arte, nonché madre di cinque figli. Con il marito ha fondato e gestisce un’impresa di costruzioni meccaniche. Direttore è Milena Orlova, giornalista, ex collaboratrice del quotidiano “Kommersant” ed ex direttrice della rivista “Artkhronika”. “Mi sembra importante che la Russia abbia una pubblicazione che si occupi di arte in modo obiettivo e che coinvolga i lettori in un contesto globale. Sempre più collezionisti russi guardano all’arte occidentale e tanto i professionisti dei nostri musei quanto gli appassionati d’arte sentono l’esigenza di un’informazione più ampia”, spiega Milena Orlova”.