Cultura
In Friuli una mostra dedicata al realismo socialista cecoslovacco
Con “Il realismo socialista in Cecoslovacchia, 1946-1989”, l’esposizione di villa Manin di Passariano, in Friuli Venezia Giulia, che si è aperta nei giorni scorsi e che potrà essere visitata fino all’8 luglio, vengono esposte per la prima volta in Italia centoventi opere degli artisti di punta di uno dei regimi più allineati con Mosca, che hanno contrassegnato l’epoca della Guerra fredda.
L’esposizione – quadri, ma anche sculture – rappresenta sia dal punto di vista storico-sociale che artistico un’epoca che, seppur conclusa, necessita di una rilettura più attenta e priva di condizionamenti, come osservano gli organizzatori. Due i percorsi espositivi: il primo è dedicato al mondo del lavoro, il secondo esplora le opere più legate alla propaganda di regime. In ogni sezione le opere sono state esposte seguendo una disposizione cronologica dagli anni Quaranta del Novecento fino alla fine degli anni Ottanta.
L’iniziativa, ideata e progettata dalla fondazione Eleutheria di Praga, dall’azienda speciale villa Manin con il sostegno della regione autonoma Friuli Venezia Giulia, ha il patrocinio del ministero degli Esteri, dell’ambasciata della Repubblica Ceca a Roma, dell’ambasciata d’Italia a Praga, della città di Praga e dell’Istituto italiano di cultura della capitale ceca.