È uscito anche in Polonia l’ultimo libro del vaticanista Gianfranco Svidercoschi, che parla di “Mal di chiesa” e tratta di “dubbi e speranze di un cristiano in crisi”. Pubblicato dalla casa editrice Swiat Ksiàzki (Il mondo dei libri) di proprietà di Weltbild Polska, il libro è uscito con il titolo “Dokàd zmierza Kosciol” (Dove va la chiesa) e, oltre alla postfazione di Adriano Sofri, contiene anche un contributo di padre Adam Boniecki, già caporedattore dell’edizione polacca dell’Osservatore Romano fra il 1979 e il 1991, che dopo il 1999 fino all’anno scorso ha diretto il settimanale cattolico “Tygodnik Powszechny” (Tp). “Questo libro è doloroso sia per l’autore sia per il lettore credente, ma non è sconcertante”, si legge nel contributo di Boniecki, il quale sottolinea che la chiesa di cui scrive Svidercoschi è la stessa che per secoli è riuscita a conservare la fede e nella quale “Dio opera in modo efficace con i segni (sacramenti) e attraverso il potere apostolico dato per guidare i popoli verso la salvezza”. A suo avviso si tratta cioè di una chiesa “presente fra gli uomini e attraverso gli uomini che non sono perfetti”. Per Boniecki, Sviderchoschi nel suo libro è “ottimista” anche se “piuttosto lungimirante”.